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domenica 13 gennaio 2008

Ma quanto è bello?




Venerdì ho visto al cinema il film "Lars e una ragazza tutta sua".
Devo dire che è un piccolo capolavoro.
Grandissimi gli attori.

Poichè non sono in grado di scrivere una recensione come si deve lascio lo spazio ad una recensione ad hoc che esamina per bene il film:
Lars Lindstrom vive in un freddo paesino del Wisconsin. Sociofobico e patologicamente timido, un giorno si presenta a casa del fratello dichiarando di aver trovato una fidanzata via internet, Bianca. Tutto normale, non fosse che la ragazza è una bambola di dimensioni umane. La famiglia e a breve l'intero villaggio finiranno per assecondare Lars nella sua follia, trattando Bianca come una ragazza reale.
Nonostante le premesse e un soggetto che poteva far nascere una banale commediola fatta di gag scontate, Lars e una ragazza tutta sua riesce, in maniera più o meno efficace, a farci intravedere i limiti di una comunità basata sui buoni sentimenti e la compassione. Il regista Craig Gillespie, al suo esordio dopo una carriera di spot e videoclip, e la sceneggiatrice Nancy Olivier (che ha scritto diversi episodi della serie Six Feet Under) hanno puntato su uno humour alla Frank Capra, emozionante pur trovandosi spesso in bilico tra il coinvolgimento sincero e la pura banalità. Niente doppi sensi legati alla sex doll, dunque, ma neanche echi al felliniano Casanova che ballava con un manichino. Il sesso non c'entra e la pellicola riguarda la sincera relazione sentimentale che Lars intrattiene con Bianca. Catecumeno e con problemi mentali, Lars schiva le relazioni con le persone, forse a causa di una società che l'ha portato a temere i legami profondi e ad evitare, ignorandone l'importanza, le delusioni. Agrodolce e delicato Lars e una ragazza tutta sua resterebbe tuttavia nient'altro che un ottimo episodio di un serial tv, non fosse per la figura di Ryan Gosling, volto nuovo di un certo cinemaamericano non troppo mainstream e già candidato all'Oscar per il ruolo del professore in Half Nelson. Gosling ci porta ad aderire al punto di vista di questo personaggio bizzarro che nel suo volto si rende stranamente credibile, e, cosa ben più sorprendente, riesce a rendere altrettanto credibile la bambola Bianca. Un giovane talento capace di dare un segno di novità a una commedia altrimenti innocua.


Stra-consigliatissimo!!!

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