Finite le feste finiti li quattrini
Avete mangiato durante ste feste? avete messo due o tre taglie in più? Avete contato i morti e i feriti durante il cenone della vigilia e i vari pranzi natalizi?
Feriti con stomachi dilatati. Morti umbriachi. Ma quaesto è il bello di queste feste. Lo stare tutti insieme sclerare in compagnia.
E ancora non si è finito. Scorreranno ancora fiumi di champagne e tinozze di lenticchie. Si compreranno botte da mano ai cinesi sperando che non scoppiono in mano. Quel bel bengala di un tempo che lo si accendeva a non si spegneva più. Quei razzetielli messi nelle bottiglie della birra e accesi. Oppure quelle bottigliette che si tira la corda ed escono i coriandoli.
Poi finite le feste finiranno i quattrini e le ferie.
C'era una volta una canzoncina giusta per questi tempi:
Mo ven Natale nun teng denar
Mi fum na pipa e mi vado a cuccà
Sent e bott aret a port
Mi infil o cazone e vac a verè.
Non è nisciun.
Mi mett o pigiam e mi vado a cuccà
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